ECHA: nuovo studio sulle sostanze preoccupanti negli imballaggi
ECHA avvia uno studio sulle sostanze preoccupanti presenti negli imballaggi, con l'obiettivo di migliorarne il riutilizzo e la riciclabilità e di ridurre i rischi per la salute e l'ambiente
17 feb 2025Il nuovo Regolamento sugli imballaggi (Reg. (UE) 2025/40) e sui Rifiuti di imballaggio (PPWR) si pone l'obiettivo di ridurre i rifiuti di imballaggio, migliorare la sostenibilità e diminuire l'impatto ambientale degli imballaggi, promuovendo l'economia circolare, l'efficienza delle risorse e incentivando lo sviluppo di tecnologie e materiali di imballaggio ecocompatibili. A tale scopo, il PPWR prevede che gli imballaggi siano progettati e fabbricati in modo da ridurre al minimo la presenza di metalli pesanti e altre sostanze preoccupanti (SoC – Substances of Concern), così come definite dal Regolamento (EU) 2024/1781 sull’ecodesign per prodotti sostenibili.
Al fine di supportare la Commissione in questo processo, l'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) è stata incaricata di elaborare una relazione sulle SoC presenti negli imballaggi. In particolare, lo studio prevede una mappatura degli imballaggi attualmente presenti sul mercato UE e delle sostanze prevedibilmente utilizzate nella loro produzione e, ove possibile, nel riutilizzo o riciclaggio. Per ogni sostanza identificata, dovranno essere fornite informazioni sull’identità chimica, stato fisico, profilo di rischio, funzione tecnica e stato regolatorio europeo. Dovranno essere, inoltre, identificate le sostanze che rientrano nella definizione di SoC, con una spiegazione a supporto, e l’indicazione della loro concentrazione tipica negli imballaggi.
Lo studio dovrà anche individuare le SoC che potrebbero essere considerate prioritarie per eventuali restrizioni ai sensi del Regolamento REACH e valutare la necessità di modificare le disposizioni relative ai PFAS, per evitare sovrapposizioni con altre normative.
Un ulteriore componente della relazione sarà la mappatura dell'attuale sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio nell'UE, con un'analisi delle tecnologie di riciclaggio disponibili e dei rischi per lavoratori e ambiente. Infine, ECHA dovrà fornire un supporto per la definizione di un'etichettatura per le SoC entro il 2030.
L’Agenzia è chiamata a presentare una bozza intermedia entro il 20 marzo 2026 e la relazione finale entro il 21 settembre 2026. La Commissione ed ECHA collaboreranno per garantire la qualità dello studio, prevedendo anche consultazioni.